Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology <p>"The point is not the text, but the mind that made it". Cognitive philology is a peer-reviewed, open-access journal that aims to foster communication between literary, textual, philological disciplines on the one hand and researches across the whole range of the cognitive, evolutionary, ecological and human sciences on the other.</p> en-US paolo.canettieri@uniroma1.it (Paolo Canettieri) paolo.canettieri@uniroma1.it (Paolo Canettieri) Wed, 22 Nov 2023 00:00:00 +0000 OJS 3.3.0.13 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 Conon de Béthune: questioni di traduzione e intertestualità alla prova di ChatGPT https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18546 <p>Nel presente contributo si è tentato di saggiare l’efficacia di <em>ChatGPT</em> nell’espletamento di alcuni compiti specifici della prassi filologica, quali la ricognizione di dati biografici e storico-letterari, la traduzione, l’attribuzionismo e il rinvenimento di rapporti intertestuali, sottoponendogli come oggetto d’indagine il <em>corpus </em>lirico del troviero Conon de Béthune. Se nella ricerca di coordinate storico-letterarie, relative all’autore e al suo contesto, il modello di linguaggio si è rivelato prevedibilmente inaffidabile, manifestando criticità già note, <em>in primis </em>l’impossibilità di accedere alle fonti della sua conoscenza, alcuni dati interessanti sono emersi invece dagli esperimenti di traduzione.&nbsp; Alla discreta abilità esibita da <em>ChatGPT </em>nella traduzione dell’antico francese fa tuttavia da contraltare l’elevato tasso di variabilità delle risposte, connaturato al sistema di <em>AI</em>, che produce di fatto una traduzione inattendibile poiché sempre diversa.</p> <p>A conclusione del contributo, un esperimento creativo ha messo in luce le straordinarie capacità di <em>ChatGPT</em> nella produzione di testi che rispondano a specifiche richieste dell’utente, in questo caso di un <em>partimen </em>tra due trovatori su una questione di casistica cortese.</p> Marianoemi Bova Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18546 Tue, 12 Dec 2023 00:00:00 +0000 Del Análisis Factorial de Correspondencias (AFC) a la Inteligencia Artificial en la obra del trovador limusín Gaucelm Faidit (...1170-1199...) https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18547 <p>Il contributo presenta un confronto tra i risultati dell'analisi di due componimenti di Gaucelm Faidit utilizzando due approcci diversi: l’Analisi Fattoriale delle Corrispondenze (AFC) e ChatGPT. L’AFC è un metodo statistico che esplora le relazioni tra variabili qualitative nominali e ordinali, mentre ChatGPT è un modello di linguaggio che può fornire calcoli statistici di base uniti a una conoscenza linguistica e delle tecniche di analisi testuale. Entrambi quindi possono essere utilizzati per individuare strutture e ripetizioni nei testi poetici, ma con obiettivi e approcci differenti.</p> Antoni Rossell Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18547 Thu, 07 Dec 2023 00:00:00 +0000 ChatGPT, cosa puoi fare per noi? Esperimenti orientativi https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18549 <p><span style="font-weight: 400;">Il contributo ripercorre i passaggi di una prima ricognizione delle possibilità e dei limiti di ChatGPT come assistente di ricerca, operata sulla base di una serie di spunti offerti dallo stesso chatbot. Da un lato, il tentativo di reperire informazioni attendibili dal punto di vista bibliografico, biografico e storico-culturale si rivela fallace. Dall’altro, per la traduzione e per l’analisi testuale le potenzialità appaiono notevoli e le capacità generative del modello di linguaggio si rivelano utili per la rielaborazione di testi in diversi registri.</span></p> Margherita Bisceglia, Elisa Verzilli Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18549 Tue, 12 Dec 2023 00:00:00 +0000 «Facciamo finta che…». Esplorando le capacità creative di ChatGpt-3.5 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18550 <p>L’attuale panorama scientifico è testimone del rapido incremento degli studi dediti alle applicazioni di ChatGPT, con un focus sempre più centrato verso settori quali l’educazione, il marketing, la professione medica e la finanza. Nonostante l’intensa attività di ricerca svolta finora in questi ambiti, un aspetto cruciale resta tuttavia poco esplorato: il ruolo di ChatGPT nell’ambito della creazione letteraria. Il presente saggio mira a valutare le potenzialità di ChatGPT nel riadattamento di forme metriche tradizionali. Nello specifico, il contributo qui esposto vuole sondare la potenzialità di ChatGPT nell’intrattenere un dialogo sulla fede utilizzando la struttura della ballata minore. Attraverso questo approccio, si intende disvelare le capacità creative e interpretative di ChatGPT.</p> Simone Palmieri Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18550 Tue, 12 Dec 2023 00:00:00 +0000 ChatGPT tra lirica ibero e galloromanza: l’intelligenza artificiale alla prova con Jaufre Rudel, Don Denis e Thibaut de Champagne https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18536 <p>Il contributo, analizzando le risposte fornite da ChatGPT a quesiti di ambito attribuzionistico, biografico, esegetico e metrico, nonché soffermandosi in particolar modo su alcune “scelte” traduttive, propone una panoramica sulle competenze del chatbot relative ad alcuni tra i più rappresentativi autori della tradizione lirica medievale ibero e galloromanza (Jaufre Rudel, Don Denis, Thibaut de Champagne). I dati ottenuti, pressoché omogenei tra le tre aree linguistico-letterarie prese in esame, se da una parte mettono in luce le grandi capacità del modello linguistico di OpenAI nella rielaborazione e interpretazione testuale, mostrandone altresì le potenzialità sotto il profilo della traduzione, dall’altra confermano le criticità già ad oggi note, legate soprattutto alla sostanziale inaffidabilità nella restituzione d’informazioni inerenti elementi fattuali, spesso travisati.</p> Emanuele F. Di Meo Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18536 Fri, 01 Dec 2023 00:00:00 +0000 Beatritz de Dia e altre voci femminili del Medioevo romanzo. Esperimenti in ChatGPT 3.5. https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18538 <p>Il contributo si propone di esaminare l’efficacia di ChatGPT-3 nell’ambito della ricerca filologica, a partire fondamentalmente dal <em>corpus</em> delle <em>trobairitz</em> Beatritz de Dia e Azalais de Porcairagues. Le richieste al chatbot OpenAI evidenziano i limiti di un sistema che non prevede l’accesso totale e immediato alle fonti documentarie e critiche: come dimostra lo <em>status</em> attuale degli studi filologici e lessico-semantici, anche del ristretto <em>corpus</em> poetico qui considerato, è necessario che l’intelligenza computazionale venga raggiunta attraverso ulteriori sviluppi in direzione di sicuri<em> big data</em> di area umanistica.</p> Mariangela Distilo Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18538 Fri, 01 Dec 2023 00:00:00 +0000 Prime prove ermeneutiche con ChatGpt https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18519 <p>Questo contributo si propone di esplorare la relazione tra&nbsp;ChatGPT&nbsp;3.5 e l'ermeneutica, sulla base dell'attuale comprensione dell'autore. Invece di seguire un approccio astratto per valutare le architetture e le prestazioni dell'intelligenza artificiale rispetto alle pratiche umane, l'autore preferisce utilizzare esempi significativi. Il processo ermeneutico comprende due aspetti distinti: l'interpretazione tecnica dei testi e l'attività umana di interpretazione. In questo senso,&nbsp;ChatGPT&nbsp;può essere visto come l'incarnazione dell'approccio socratico. Discutendo i principi generali e conducendo esperimenti con&nbsp;ChatGPT,&nbsp;l'autore ne esamina le capacità e i limiti interpretativi, evidenziando la dipendenza della macchina dai calcoli di probabilità per valutare i significati. Gli esperimenti rivelano che mentre&nbsp;ChatGPT&nbsp;può condurre ricerche basate su un vasto corpus di testi generali, fa fatica a fornire informazioni precise su opere specifiche con dettagli bibliografici completi.</p> Paolo Maninchedda Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18519 Wed, 22 Nov 2023 00:00:00 +0000 Contemporaneità e bisogni formativi nella contemporaneità: dalle filologie come discipline alla “filologia diffusa” come metodo? https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18533 <p>Il contributo si interroga sul ruolo che nell’era dell’intelligenza artificiale le discipline filologiche potrebbero e dovrebbero avere, non solo all’interno di una formazione umanistica epistemologicamente sensata e fondata ma anche nel sistema formativo nel suo complesso; e insiste sulla necessità&nbsp;<em>oggi</em>&nbsp;di una “filologia diffusa”, che sia disposta a sacrificare in alcuni casi i propri saperi più specialistici e “iniziatici” a favore di più generali aspetti formativo-educativi.&nbsp;</p> Giuseppe Noto Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18533 Tue, 28 Nov 2023 00:00:00 +0000 Tentativo, provvisorio e malriuscito, di utilizzazione di ChatGPT per la stesura di un manuale accademico (al 26 giugno 2023) https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18514 <p><span style="font-weight: 400;">In questo contributo si è tentato di sperimentare ChatGPT, nella sua versione basica e gratuita, come ausilio nella redazione di un manuale universitario. Sebbene capace di elaborare un (quasi) convincente indice "generalista" e produrre persino degli ottimi esempi di scrittura, l'IA ha evidenziato grossi limiti nell'offrire dati concreti, nomi, fatti e fonti essenziali per una scrittura che risponda ai requisiti di una accettabile prosa manualistica. L'analisi ha individuato somiglianze nelle modalità espressive dell'IA con studenti dotati di buone abilità retoriche ma incapaci di elaborare un discorso che sia documentariamente stringente.</span></p> Stefano Rapisarda Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18514 Tue, 28 Nov 2023 00:00:00 +0000 Intelligenza artificiale e filologia: un connubio possibile? https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18518 <p>Con questo intervento ci si interroga sulla modalità di utilizzo dell'intelligenza artificiale, ossia il ricorso supino alla macchina&nbsp;e&nbsp;piena deresponsabilizzazione e totale agency della macchina stessa, oppure se c’è l’intervento dell’autore di cui si riconosce la responsabilità, scompare la totale autonomia della macchina.</p> <p>Nella prima eventualità si corre il rischio altissimo di delegare alla macchina l’attività di formazione ed educazione, perché lo studente adolescente o giovane in formazione, quindi in un momento delicato di definizione del proprio sé nell’affidarsi totalmente alla macchina si vede annullare tale possibilità con la riduzione significativa del ruolo del docente, anche perché in tal modo viene meno il senso critico. E poi, c’è da chiedersi, è proprio salutare la scomparsa della figura del docente? La macchina definisce la morte dell’autore: ma è proprio necessario per noi filologi che pure lo rincorriamo, peraltro proprio in un’epoca in cui ovunque si vuole sottolineare la creatività dell’individuo? La presunta oggettività della macchina è proprio necessaria? La meccanicità e la presunta oggettività sono agli antipodi della libertà, che pure i filologi perseguono. Tra Chat GPT e filologia si riscontrano differenze fondamentali: l’uno è uno strumento, la filologia un metodo; Chat GPT non dichiara le fonti, che i filologi invece cercano continuamente di individuare; Chat GPT ammette l’errore in maniera formale e incoerente, alla filologia quello serve per la definizione di uno&nbsp;<em>stemma codicum</em>; Chat GPT non si assume alcuna responsabilità, i filologi lo fanno per definizione. Tuttavia si deve pensare come con il programma Centaure a una&nbsp;collaborazione tra uomo e macchina, a patto che sia l’uomo a dirigere e impostare tale collaborazione.</p> Lucilla Spetia Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18518 Wed, 22 Nov 2023 00:00:00 +0000 GPT-3.5: la linguistica nelle mani dell’AI. Esperimenti di analisi sintattica su Guglielmo IX e Raimbaut d’Aurenga https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18537 <p class="p1">Il contributo illustra una recente sperimentazione linguistica condotta su&nbsp;<em>GPT</em>-3.5, avente lo scopo di valutare&nbsp;se e come il chatbot è in grado di condurre un’analisi sintattica su un&nbsp;<em>corpus</em>&nbsp;lirico provenzale. È stata sottoposta alla&nbsp;lente analitica dell'<em>AI</em>&nbsp;la categoria sintattica delle costruzioni perifrastiche verbali, tratte da due&nbsp;<em>corpora</em>-campione&nbsp;scelti appositamente: quelli di Guglielmo IX e di Raimbaut d’Aurenga. Mediante un procedimento&nbsp;<em>step by step&nbsp;</em>– che ha consentito di “educare” gradualmente il sistema, correggendo il tiro quando necessario –, è stato possibile osservare come lavora&nbsp;<em>GPT</em>&nbsp;in situazioni più e meno complesse, e su frazioni testuali più e meno ampie. Per avere un quadro più chiaro, è stata delineata preventivamente una griglia di valutazione attraverso la quale analizzare il lavoro del chatbot, comprendente: 1. Riconoscimento della costruzione perifrastica; 2. Analisi sintattico-descrittiva; 3. Traduzione in italiano moderno.&nbsp;Gli esiti della sperimentazione hanno mostrato limitazioni, potenzialità e possibili sviluppi futuri dell'analisi linguistica testuale svolta dai modelli di linguaggio generativo (<em>LLM</em>). Le statistiche desunte sono reperibili in una sintetica&nbsp;<em>Appendice</em>&nbsp;a fine articolo.</p> Mariagrazia Staffieri Copyright (c) 2023 Cognitive philology https://rosa.uniroma1.it/rosa03/cognitive_philology/article/view/18537 Fri, 01 Dec 2023 00:00:00 +0000