L'Uomo società tradizione sviluppo https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo <p>L'Uomo è una rivista digitale, open access e peer-review della Sapienza Università di Roma che promuove l’elaborazione, il confronto e la diffusione del sapere antropologico.</p> <p>Pubblicata con cadenza semestrale, accoglie articoli, sezioni monografiche, rassegne, note e recensioni che afferiscono a tutti gli ambiti di indagine relativi alle discipline etno-antropologiche, scritti in italiano, inglese, francese e spagnolo</p> <p>L'Uomo è classificata tra le riviste di "Classe A" per il settore concorsuale 11/A5 dall'ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca). </p> <p> </p> <div> </div> it-IT alessandro.lupo@uniroma1.it (Alessandro Lupo) alessandro.lupo@uniroma1.it (Alessandro Lupo) Fri, 31 Mar 2023 09:07:37 +0000 OJS 3.3.0.13 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 Il Dio dei miracoli https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18334 <p class="p1"><em>In questo contributo esamino la complessa relazione tra “Chiesa universale” e “chiese particolari” </em><em>a partire da una ricerca etnografica sui singalesi cattolici dello Sri Lanka residenti nella città </em><em>di Messina. </em><em>La centralità demografica, sociale ed economica che la popolazione singalese di fede cattolica </em><em>ha gradualmente assunto nel paesaggio migratorio e religioso messinese ha sollecitato un’azione </em><em>mirata da parte delle istituzioni ecclesiastiche locali, sensibili all’integrazione di quelle </em><em>“comunità etniche cattoliche” assai rilevanti nell’architettura trans-locale del cattolicesimo </em><em>contemporaneo. </em><em>Il progressivo inquadramento della comunità singalese operato dalla Chiesa messinese </em><em>– lavoro che coinvolge i piani istituzionale, politico e teologico-devozionale – alimenta </em><em>scambi dalle tonalità ambivalenti, accomodamenti creativi e adesioni conflittuali. Grazie </em><em>all’esame di alcuni contesti offerti dalla ricerca etnografica – l’ordinaria scansione dello </em><em>spazio-tempo rituale singalese, la partecipazione della comunità al percorso sinodale, la </em><em>densa attività pellegrinale, i processi di costruzione della santit. – vorrei mostrare come </em><em>l’appartenenza alla medesima comunità religiosa (cattolica) sia in realtà negoziata e attraversata </em><em>da interne linee di differenziazione etnico-culturale, evidenti nella costante </em><em>opera di disciplinamento che gli organi ecclesiastici preposti alla cura pastorale dei migranti </em><em>indirizzano alla religiosità singalese, riconosciuta come autentica e sincera ma al </em><em>tempo stesso bisognosa di interventi correttivi. </em><em>Il caso messinese permetterà inoltre di riflettere sulle ineliminabili aporie che attraversano la </em><em>costituzione globale e, oramai, multiculturale della Chiesa cattolica, la cui vocazione universalista </em><em>non può che consustanziarsi in espressioni e diramazioni devozionali, teologiche e </em><em>istituzionali locali.</em></p> Giovanni Cordova Copyright (c) 2023 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18334 Fri, 31 Mar 2023 00:00:00 +0000 Costruire vittime, creare valore https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18333 <p><em>L’articolo intende indagare l’umanitario in connessione con le parziali trasformazioni dei </em><em>meccanismi di produzione del valore, legate alle dinamiche di smaterializzazione dell’economia. </em><em>Il testo si propone la classica operazione antropologica di vedere il mondo in un granello </em><em>di sabbia: a partire da un questionario sui “luoghi di transito” sottoposto ai migranti </em><em>da una anonimizzata agenzia intergovernativa, la proposta è quella di mettere in luce il </em><em>reale funzionamento di un processo evidenziato da una abbondante letteratura antropologica: </em><em>la creazione della figura del rifugiato/migrante come vittima. L’articolo connette </em><em>questo aspetto ai processi di produzione ideologica della naturalità dei confini e dell’attuale </em><em>governo globale dei corpi in movimento. Dialogando con le più recenti riflessioni del dibattito </em><em>in materia, nelle parti finali dell’articolo si prova ad articolare una connessione con i </em><em>suddetti processi di trasformazione dell’estrazione capitalistica di valore.</em></p> Osvaldo Costantini Copyright (c) 2023 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18333 Fri, 31 Mar 2023 00:00:00 +0000 Distribución de tierras fiscales bolivianas y perspectivas indígenas: el cambio en el valor de la tierra en la Comunidad Guaraní 16 de Marzo Cordillera https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18335 <p class="p1"><em>Analizando las percepciones indígenas sobre los conceptos de naturaleza, tierra y desarrollo, </em><em>el artículo describe el cambio socio-territorial y ambiental en la única comunidad indígena </em><em>guaraní presente en la zona de producción agrícola intensiva y de exportación de las tierras </em><em>bajas bolivianas. </em><em>Las perspectivas de los comunarios, su relación con la tierra y el concepto de naturaleza, están </em><em>en constante cambio, condicionados por la inserción de la comunidad en la pluralidad del </em><em>mundo global. Se trata de un terreno fértil para nuevas necesidades, deseos e ideas de bienestar. </em><em>El objetivo de esta etnografía es resaltar las contradicciones entre las políticas estatales y las </em><em>necesidades indígenas en el contexto del desarrollo agrícola, así como la realización individual </em><em>de los pueblos indígenas. </em><em>La comunidad analizada está totalmente involucrada en el extractivismo agrario que caracteriza </em><em>a la región y que representa el principal punto de contacto con el mundo global </em><em>fuera de la comunidad. En este contexto, distante geográficamente del resto de la Asamblea </em><em>del Pueblo Guaran. (APG), emergen para este pueblo originario una serie de cambios complejos </em><em>y una nueva concepción de la tierra. </em><em>La perspectiva teórica se inscribe en la antropología política, adoptando un punto de vista </em><em>materialista que quiere dar un amplio espacio a las estructuras econ.micas y culturales dentro </em><em>de las cuales los actores sociales realizan sus prácticas. Se combiná el estudio bibliográfico </em><em>de an.lisis etnográfico, histórico y geopolítico con el análisis de fuentes etnográficas como </em><em>entrevistas, observación participante y material fotográfico.</em></p> Francesca Haas Copyright (c) 2023 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18335 Fri, 31 Mar 2023 00:00:00 +0000 Missione inversa e mezzi di comunicazione nel caso di una mega-chiesa carismatica ghanese https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18336 <p class="p1"><em>La comparsa di nuovi movimenti pentecostali nelle aree del Sud del mondo a partire dagli </em><em>anni Settanta del Novecento ha avviato un processo di trasformazione del cristianesimo in </em><em>una religione prevalentemente non occidentale. Da questo processo, accelerato e amplificato </em><em>dalla combinazione di grandi strutture organizzative come le mega-chiese con la dottrina </em><em>pentecostale del vangelo della prosperità emerge una forma di cristianesimo moderno, tecnologico </em><em>e spettacolare che si sviluppa attorno a una nuova generazione di leader religiosi. </em><em>Lo slancio missionario che anima tali figure e le organizzazioni da essi istituite fa esplicitamente </em><em>ricorso a tecniche imprenditoriali e commerciali reimpiegate in chiave religiosa </em><em>per stimolare la formazione di nuove chiese tanto in patria quanto all’estero, articolando </em><em>concretamente in quest’ultimo caso una missione cristiana che ripercorre al contrario le rotte </em><em>storicamente tracciate dai missionari europei. </em><em>In questo articolo viene presentata la comparsa e la diffusione di una mega-chiesa ghanese </em><em>prestando particolare attenzione ai principi e alle tecniche che hanno permesso all’organizzazione </em><em>di espandersi, come pure evidenziando i limiti attuali incontrati dal movimento </em><em>e le strategie sviluppate per aggirarli. La discussione del caso di una succursale italiana, </em><em>infine, mette in luce le differenti pratiche attraverso cui si esprime l’azione della mega-chiesa </em><em>nel contesto della missione inversa illustrando, al contempo, il ruolo fondamentale delle </em><em>connessioni transnazionali e di alcuni oggetti rispetto alla costruzione dell’esperienza religiosa </em><em>pentecostale secondo forme specifiche e controllate.</em></p> Dario Scozia Copyright (c) 2023 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18336 Fri, 31 Mar 2023 00:00:00 +0000 Il giro più lungo: la storia della Missione Etnologica Italiana in Africa Equatoriale https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18337 <p class="p1"><em>La Missione Etnologica Italiana in Africa Equatoriale è un gruppo di ricerca fondato nel </em><em>1979 da Francesco Remotti e attivo da oltre 40 anni nella ricerca etnologica in Africa </em><em>Equatoriale. In particolare, dal 2004 concentra le sue attività in Uganda. </em><em>Il presente articolo si pone l’obiettivo di ripercorrere la storia della Missione e analizzare i </em><em>principali progetti di ricerca condotti al suo interno. Ciò consente sia di riordinare i prodotti </em><em>di una ricerca quarantennale, sia di tracciare e scrivere quella che è una sezione di storia </em><em>comune dell’etnologia e dell’africanistica italiana contemporanea. </em><em>Questa ricerca è stata condotta attraverso la consultazione di report e della letteratura scientifica </em><em>prodotta dalla Missione, la conduzione di interviste e lo svolgimento di conversazioni </em><em>informali con membri passati e presenti dell’équipe di ricerca. </em><em>Ciò che emerge è una storia – complessa e articolata – che può essere divisa in tre fasi </em><em>principali: la «prima fase» (1979-1990) legata alle ricerche svolte nell’allora Zaire; la «</em><em>seconda fase» (1991-2003) durante cui le attività della Missione furono multisituate in </em><em>diverse regioni dell’Africa sub-sahariana; la «terza fase» (2004-oggi) in cui le ricerche si </em><em>sono incentrate primariamente sull’Uganda. </em><em>La ricostruzione storica, le testimonianze emerse dalle interviste e l’analisi della letteratura </em><em>scientifica prodotta permettono di maturare un quadro complessivo delle attività svolte e </em><em>approfondire i principali temi di ricerca affrontati.</em></p> Elisa Armando Copyright (c) 2023 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18337 Fri, 31 Mar 2023 00:00:00 +0000 Il miraggio di una “vita vera” e il sogno di volare senz’ali negli abissi https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18338 <p>No abstract</p> Antonio Fanelli Copyright (c) 2023 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18338 Fri, 31 Mar 2023 00:00:00 +0000 C. Carbone, Voci indigene e saperi sovversivi. Le donne Māori innovano le conoscenze, Milano, Mimesis Edizioni, 2021, 146 pp. https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18339 <p>No abstract</p> Francesco Lattanzi Copyright (c) 2023 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18339 Fri, 31 Mar 2023 00:00:00 +0000 D. Haraway, Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto, Nero Edizioni, Roma, 2019, 283 pp. https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18340 <p>No abstract</p> Ilaria Santoemma Copyright (c) 2023 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18340 Fri, 31 Mar 2023 00:00:00 +0000 F. Mattioli, Dark Finance: Illiquidity and Authoritarianism at the Margins of Europe, Stanford University Press, Redwood, 2020, 248 pp. https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18341 <p>No abstract</p> Alessandro Viscomi Copyright (c) 2023 https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/18341 Fri, 31 Mar 2023 00:00:00 +0000