Sulla rivista

Focus e ambito | Peer review | Periodicità | Costi di pubblicazione | Open access| Storia della rivista

Focus e ambito

Italia Epigrafica Digitale (IED) è una pubblicazione periodica che raccoglie e indicizza, in una serie di fascicoli organizzati geograficamente, le schede prodotte, a una certa data, per la banca dati EDR (Epigraphic Database Roma: www.edr-edr.it) dai vari gruppi di lavoro. I record contenuti in EDR, infatti, tutti firmati e datati, in molti casi non rappresentano una semplice digitalizzazione di materiali bibliografici già esistenti, ma apportano un contributo critico e di novità alla conoscenza dei testi epigrafici, spesso in seguito ad un controllo diretto degli originali. Rendere periodicamente disponibili anche in questa forma i dati e le informazioni presenti nella banca dati ha lo scopo di valorizzare l’apporto individuale degli schedatori e dei gruppi di lavoro in cui operano, diffusi su tutto il territorio nazionale (come evidenzia la composizione del Comitato scientifico), alla conoscenza di una fonte fondamentale per la conoscenza dell’Italia antica come la documentazione epigrafica latina e greca.

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Processo di peer review

I testi delle schede inserite nei fascicoli sono stati sottoposti, prima di essere immessi online, a un doppio controllo da parte del supervisore del gruppo di lavoro e di un validatore nazionale. La versione a stampa riflette l’esito di questo controllo al momento dell’estrazione dei dati.

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Frequenza di pubblicazione

Italia epigrafica digitale ha una periodicità irregolare. Finora sono stati pubblicati 42 volumi nel 2017 e 22 nel 2020. 

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Costi di redazione e pubblicazione

La redazione e la pubblicazione dei volumi, curate da Saverio Giulio Malatesta per Archeo&Arte3D, sono state finanziate da fondi di Progetti di ricerca di Ateneo della Sapienza Università di Roma, di cui è titolare la prof.ssa Silvia Orlandi.

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Open access policy

Questa rivista fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritendendo che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale. La pubblicazione è rilasciata con licenza CC-BY-SA 4.0.

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Storia della rivista

Nata nel 2017 con l’intento di offrire, ai collaboratori della banca dati EDR (Epigraphic Database Roma) la possibilità di vedere riconosciuto come “prodotto della ricerca” il lavoro di immissione dei testi in www.edr-edr.it, offre da allora la possibilità di “fotografare” periodicamente lo stato di avanzamento del processo di digitalizzazione delle iscrizioni latine e greche delle varie regioni dell’Italia antica. Ogni fascicolo, infatti, ordinato al suo interno geograficamente, e dotato di un indice degli autori delle schede, è preceduto da un’introduzione storica curata dai responsabili dei vari gruppi di lavoro.

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