AGeI e Giovani Geografi: “lavori in corso”

Abstract

Nemmeno io sono fino in fondo soddisfatto di come le cose sono
andate, ma sono contento che siano andate, cioè che in qualche maniera
abbiano funzionato. Tralascio qui le gravi questioni che il testo dei
giovani studiosi solleva, del tipo che cosa sia stata e che cosa sia oggi la
geografia: non perché non siano importanti ma proprio per il contrario,
perché lo sono tanto che qui non è nemmeno il caso di iniziare a trattarne.
Le cose, specialmente queste, o si fanno o non si fanno. E ciò su
cui non si può davvero parlare conviene tacere. Mi concentro perciò
invece sulle questioni finali, che mi paiono le più utili dato il contesto.