Il possibile connubio geografia-calcio

Autori

  • Cristiano Pesaresi

DOI:

https://doi.org/10.13133/1125-5218.15288

Abstract

Dopo l’iniziativa sperimentata nell’anno accademico 2006-2007 (cfr.
Semestrale di Studi e Ricerche di Geografia, 2/2007), nell’ambito delle
altre attività formative, il 16 aprile 2009 si è tenuta l’inaugurazione del
nuovo modulo di Geografia del calcio (2 CFU). È, pertanto, la seconda
volta che i Corsi di laurea triennale in Geografia (Presidente Cosimo
Palagiano) e magistrale in Gestione e valorizzazione del territorio (Presidente Gino De Vecchis) della Sapienza Università di Roma si fanno
promotori di questo “modulo-scommessa”, finalizzato a diffondere la
cultura geografica prendendo come oggetto il calcio, un fenomeno dotato
di una straordinaria capacità comunicativa e di coinvolgimento.
Studiando l’umanizzazione del territorio, ha dichiarato Gino De Vecchis,
coordinatore del corso, la geografia deve interessarsi di tutti quei
fenomeni che possono causare modificazioni a livello socio-economico
e urbanistico-organizzativo; di conseguenza, il calcio e i grandi eventi,
che determinano mutamenti territoriali e che generano notevoli indotti,
vanno studiati con un approccio rigoroso e interdisciplinare.

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Fascicolo

Sezione

Diario (a cura di Monica De Filpo)