Il sistema sociale ed economico della Corsica alla fine del XVIII secolo

Autori

  • Fabrizio Dal Passo

DOI:

https://doi.org/10.13133/1125-5218.15367

Abstract

Le fonti storiche relative alla società corsa ed al suo sviluppo tra l'XI ed il XIX secolo sono scarse e solo recentemente sono stati affrontati studi in grado di fornire un quadro esauriente delle realtà isolane in età moderna. Le forme d'organizzazione sociale del lavoro agricolo hanno sempre avuto una struttura dualista: coltura ed organizzazione familiare da un lato; dall'altro, gestione-regolamentazione comunitaria dei beni, dei mezzi di produzione e degli spazi agrari, nella scala della pieve, del villaggio e della pieve ed, in seguito, solo del villaggio. Questi sono i poli opposti della vita sociale nelle campagne corse. Con un'evoluzione fatta sia di permanenze, che di mutazioni e di tensioni, questa struttura si ripete dall'XI al XIX secolo; tuttavia, sia la proprietà ed i modi di gestione familiare, sia i diritti e le regolamentazioni comunitarie, nei loro rispettivi rapporti, subiscono dei cambiamenti nel lungo periodo. Il processo si accompagna all'evoluzione dei rapporti tra le classi, che si organizzano nel quadro della struttura dualista. Questa struttura subisce, a sua volta, una trasformazione interna, come accade per i conflitti agrari di cui essa è, ad un tempo, causa ed effetto: nel corso dei secoli, infatti, il lavoro produttivo si perfeziona ed acquista maggiore complessità. Le tappe sono lunghe e diverse a seconda delle regioni, con grande disparità tra il Diquà ed il Dilà.

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