Paesaggi di pianura nel Lazio, tra passato e presente (esperienza in una scuola elementare)
DOI:
https://doi.org/10.13133/1125-5218.16307Abstract
Il lavoro di osservazione, lettura e interpretazione dei paesaggi di pianuradel Lazio, svolto con ventidue alunni di una classe quinta elementare,
ha offerto lo spunto per un importante momento di sintesi metodologica
dei progetti di ricerca attuati nel corso dei precedenti anni scolastici.
In queste proposte la geografia ha sempre costituito il centro aggregante
e propulsivo dei contenuti formativi inerenti ad altri ambiti disciplinari,
data la sua peculiarità di rappresentare l'analisi dello "sfondo" su cui si
compie ogni azione, positiva o negativa, dell'uomo nello spazio e nel
tempo. La progettazione, incentrata sul confronto tra passato e presente
delle pianure laziali, è stata impostata mediante l'impiego delle due basilari
metodologie per la conoscenza di una realtà ambientale: per il passato,
l'approccio indiretto, attraverso l'utilizzo di molteplici e diverse fonti
documentarie (pittoriche, letterarie ... ); per il presente, l'osservazione diretta,
attraverso la lezione itinerante. L'escursione didattica, che è servita
a sviluppare "la capacità di leggere dal vivo il territorio, sapendo usare lo
sguardo come mezzo sensibile e intellettivo" (De Vecchis, 1991, p. 6), è
stata guidata da una precisa ipotesi di lavoro: la ricerca delle trasformazioni
del paesaggio, rispetto alla situazione del passato, perdurata fino ai
primi anni del nostro secolo.
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Pubblicato
2019-12-16
Fascicolo
Sezione
Articoli
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