Gli archivi diaristici e autobiografici. Potenzialità e prospettive per la ricerca geografica
DOI:
https://doi.org/10.13133/2784-9643/17398Parole chiave:
geografia letteraria, autobiografia, archivi diaristici e autobiograficiAbstract
Il presente contributo si propone di esplorare la validità e le potenzialità per la geografia letteraria di un genere ancora poco indagato, quello della scrittura personalista. L’analisi critica delle fonti autobiografiche – categoria che racchiude principalmente diari, memorie e autobiografie – può consentire al pari di generi maggiormente privilegiati dai geografi quali la narrativa e la letteratura di viaggio, di reperire utili informazioni per ricostruire determinati assetti territoriali e i loro relativi riscontri paesaggistici, anche in chiave diacronica. Al fine di colmare il vulnus individuato nella letteratura esistente e incoraggiare l’esegesi geografica dei testi autobiografici, si propone un approfondimento in due direzioni; da un lato, si vaglia la possibilità di applicare due diverse metodologie consolidate dalla geografia letteraria – quella strutturalista e quella semiotica – all’analisi dei testi autobiografici, e dall’altro, si presentano alcuni possibili casi di studio, potenziali luoghi di ricerca, selezionati tra diverse realtà dedicate alla conservazione di testi autobiografici alla scala italiana ed europea.
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