Addio a Gianni Celati, scrittore-viandante delle pianure (Sondrio, 10 gennaio 1931 - Brighton, 3 gennaio 2022)

Autori

  • Camilla Giantomasso Sapienza Università di Roma

DOI:

https://doi.org/10.13133/2784-9643/18048

Abstract

Scrittore, traduttore, autore di documentari e voce critica tra le più autorevoli e originali del Novecento, Gianni Celati, scomparso lo scorso 3 gennaio a Brighton, all’età di ottantaquattro anni, è stato una vera e propria «anomalia» della letteratura italiana. Uno scrittore dal carattere appartato e volutamente fuori canone, la cui parabola esistenziale e artistica è stata contrassegnata dal nomadismo e dall’anticonformismo. Ne sono prova i suoi «racconti etnografici», composti a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, in un periodo caratterizzato da grandi tensioni sociali e dall’affermazione di assunti teorici post-strutturalisti e postmoderni volti a mettere in discussione l’epoca contemporanea e a svelarne le sue grands récits.

 

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Pubblicato

2022-07-01

Fascicolo

Sezione

Diario (a cura di Monica De Filpo)