Demografia, proprietà fondiaria e fiscalità nel catasto onciario di una piccola università rurale: il caso di Massa Inferiore in Terra di Lavoro
DOI:
https://doi.org/10.13133/2784-9643/18342Parole chiave:
Catasto Onciario, Terra di Lavoro, demografia, proprietà fondiaria, fiscalitàAbstract
Questo lavoro ha lo scopo di analizzare una preziosa fonte storica, quale il catasto “onciario” o “carolino”, per lo studio della demografia e della proprietà fondiaria delle università del Regno di Napoli a metà Settecento. Si è considerato come caso di studio quello di una piccola università rurale dell’antica provincia di Terra di Lavoro. A una prima fase di lettura ed interpretazione del testo, è seguita l’estrazione e l’organizzazione,mediante strumenti informatici, dei dati in esso contenuti, con la loro analisi e la conseguente produzione di grafici e tabelle comparative. Questo approccio ha consentito di caratterizzare lo studio della demografia e delle condizioni socio-economiche della popolazione, evidenziando le strutture familiari e la loro composizione, le proprietà e i relativi carichi fiscali. Nel caso di Massa Inferiore questo studio evidenzia come l’onciario, che nelle intenzioni doveva distribuire in modo equo le imposte in rapporto al patrimonio posseduto, secondo una visione più moderna ed efficiente del regime di tassazione, nel generale clima riformista del tempo, in realtà, sia una riforma non compiutamente realizzata, perpetuando antichi privilegi e pesando ancora una volta in gran parte sulle classi più povere.
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