Dossier statistico immigrazione 2023 (a cura di) Centro Studi e Ricerche IDOS e Centro Studi Confronti Istituto di Studi Politici “S. Pio V”

Autori

  • Fabio Amato

DOI:

https://doi.org/10.13133/2784-9643/18734

Abstract

Secondo una sempre più diffusa letteratura scientifica, la presenza straniera in Italia è rintracciabile già nel secondo dopoguerra, con gli scambi di popolazioni esito del conflitto mondiale (comunità ebraiche, persone di rientro dall’Istria e dalla Dalmazia) e con i timidi retaggi del colonialismo nazionale (comunità eritree e somale). Pur volendo assecondare la narrazione più diffusa che ci vede “anche” paese di immigrazione solo a partire dal 1973 – quando il bilancio migratorio vede per la prima volta gli immigrati superare gli emigrati – siamo in presenza di un processo che ormai ha 50 anni. Un respiro temporale che non giustifica più le esitazioni, i malintesi e gli eccezionalismi con cui ancora si racconta la presenza straniera in Italia, sempre dietro il vessillo dell’emergenzialità.

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Pubblicato

2024-06-30

Fascicolo

Sezione

Lo scaffale (a cura di Filiberto Ciaglia)