Geografia di un viaggiatore pavido di Luigi Farrauto

Autori

  • Dino Gavinelli

DOI:

https://doi.org/10.13133/2784-9643/18737

Abstract

Già dal titolo Luigi Farrauto ci fa capire chiaramente che il libro che si va a leggere è originale nel contenuto e nella forma. In effetti, nell’immaginario collettivo, ai sostantivi “Geografia” e “Viaggiatore” vengono solitamente associate azioni, pratiche e qualità positive quali l’evasione dal quotidiano, lo spostamento dalla propria abituale dimora e la scoperta di altre regioni, la curiosità per il contatto con altri popoli e altre culture, la possibilità di poter lasciare per un certo periodo i propri ritmi giornalieri per andare a conoscere altri territori e paesaggi, persino l’avventura e l’audacia se le mete scelte per il viaggio sono poco battute dai grandi flussi del turismo, la spensieratezza delle vacanze e del tempo libero, il coraggio di mettersi in discussione con pratiche ed esperienze non ordinarie, la libertà dalle convenzioni e molto altro ancora.

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Pubblicato

2024-06-30

Fascicolo

Sezione

Lo scaffale (a cura di Filiberto Ciaglia)