Sapere e saper fare geografia Teorie e pratiche nella scuola dell’infanzia e primaria di Gino De Vecchis e Daniela Pasquinelli d’Allegra
DOI:
https://doi.org/10.13133/2784-9643/18942Abstract
La formazione è una priorità che, da tempo, in Europa e non solo in Italia, è sostenuta da un costante ripensamento sia per dare sempre maggiore centralità alla professione docente, sia per renderla effettivamente rispondente alle esigenze della società contemporanea. Essa è, infatti, considerata un fattore strategico dalla Commissione Europea, mentre la stretta connessione, tra università e istituzioni scolastiche, una componente rilevante. Il salto di qualità rispetto al passato consiste nella concezione di fornire una significativa formazione, oltre che negli ambiti disciplinari, nelle metodologie didattiche, nonché nelle strategie cognitive e metacognitive, fino alle competenze relazionali, valutative e auto-valutative. Eppure, l’attitudine principale è rappresentata dalle competenze riflessive, ovvero dalla capacità di saper osservare e guidare i complessi processi dell’apprendimento, mettendo in atto forme di insegnamento consapevole e intenzionale. Peraltro, se la peculiarità della professione docente è quella di essere al passo dei tempi, non basta la formazione iniziale, ma è necessaria una formazione permanente, che consenta di affinare le metodologie prima richiamate.
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