Geografia dei paesi arabi. Patrimoni cultural, identità territoriali e nuove urbanità di Giovanna Giulia Zavettieri
DOI:
https://doi.org/10.13133/2784-9643/19144Abstract
Sulla geografia dei paesi arabi, a guardar bene, non si è scritto molto in Italia, soprattutto se, andando oltre il contributo di un certo numero di articoli e saggi specialistici su vari temi riguardanti quest’area geografico-culturale, si tiene conto della pubblicazione di testi a carattere più generale, che siano monografici o manualistici, critico-problematici, oppure dedicati a specifici paesi. Le ragioni sono diverse ma anche complesse da indagare. Ad ogni modo, si può facilmente affermare che la produzione della nostra disciplina su quest’area è nettamente limitata rispetto ai lavori apparsi ad esempio in ambito francofono o anglofono. Bisogna risalire a oltre trent’anni fa per ritrovare il più noto contributo, cioè il volume di Piero Dagradi e Franco Farinelli, Geografia del mondo arabo e islamico, apparso nel 1993 per i tipi della Utet. E poi…? Un po’ il vuoto, nonostante si sia scritto molto sul Mediterraneo e le sue sponde sud o est.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2025 Semestrale di studi e ricerche di geografia

TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).
