Sguardi in ascesa: storie di vita e di viaggio nella mostra per immagini “La montagna al femminile” (Roma, 19 novembre 2024)
DOI:
https://doi.org/10.13133/2784-9643/19161Abstract
Scatti fotografici per documentare, ma anche per riscattare storie di vita e di viaggio di donne che hanno abitato ed esperito i territori alpini, nel passato come nel presente. È questo il cuore della mostra itinerante “La montagna al femminile”, inaugurata nel luglio 2023 e accolta, lo scorso novembre, dalla Società Geografica Italiana: un progetto di terza missione promosso e finanziato dall’Università IULM di Milano, e curato con passione e rigore dalle geografe Monica Morazzoni e Valeria Pecorelli, afferenti al Dipartimento di Studi Umanistici dello stesso ateneo. Articolata in tre sezioni – Donna e terra, Donna e vetta, Donna e viaggio – la mostra ricostruisce un secolo di storia delle donne delle Alpi italiane, dando voce a prospettive a lungo rimaste ai margini. Un’operazione quanto mai necessaria, considerando come per secoli la montagna sia stata narrata e rappresentata attraverso un immaginario esclusivamente maschile, popolato da contadini, alpinisti, scavatori, cacciatori, viaggiatori e combattenti. L’esposizione ne decostruisce pertanto i codici, dimostrando come in realtà le donne abbiano avuto un ruolo centrale nella cura e valorizzazione delle terre alte, contribuendo anche a ridefinire nuove forme di territorialità.
##submission.downloads##
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2025 Semestrale di studi e ricerche di geografia

TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).
