Le Rabelais travesti: la réécriture "évangélique" du Gargantua
DOI:
https://doi.org/10.13133/2239-1983/11588Abstract
It is now taken for granted among Rabelais scholars that Gargantua presents stylistic inconsistencies that evince a lack of inspiration: in fact, the text is marked by discrepancies and “étourderies”. Conversely, critics haven’t yet come to an agreement as regards the dating of the editio princeps (1534 or 1535), and this has relevant ideological, as well as material, implications. This essay compares the two first editions of the text (based on Mireille Huchon’s method and findings), with a view to responding to these questions. The essay argues that the first version of Gargantua, dating from 1533-1534, was essentially comic and popular in character. Later on, supporting the interests of the Du Bellay clan, Rabelais hastily added elements – which can be firmly identified at the formal level – that position it in the political and ideological climate of 1535.Downloads
Published
2014-02-14
How to Cite
Cordiner, V. (2014). Le Rabelais travesti: la réécriture "évangélique" du Gargantua. Status Quaestionis, 2(5). https://doi.org/10.13133/2239-1983/11588
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