Buffalo burgers with cappuccino: Urban Indians in Vancouver

Autori

  • Lindy-Lou Flinn University of Alberta, Edmonton

Abstract

Stereotypes of the "Urban Indian" depict him/her as displaced, marginal, unemployed, alcoholic and without power. While life for urban Native people in Canada is often harsh and sometimes grim the A. argues that, since the 1960s, and especially in the past ten years, there has been an accelerating movement towards healing and empowerment of urban Aborigenal people by and for themselves. Also, stereotypes of urban Indians are perpetuated not only by the non-Native general public, but by anthropologists themselves who often think of and unwittingly portray urban Native people as beeing without a legitimate culture and as somehow less "authentic" than their on-reserve brothers and sisters.

Correnti stereotipi dipingono gli Indiani d’America come spostati, marginali, disoccupati, alcolisti e senza potere. Sebbene la vita per i Nativi inurbati in Canada sia spesso dura e difficile, l’ A. mostra come dagli anni ’60, e soprattutto negli ultimi 10 anni si sia verificato un veloce processo di miglioramento e di crescita degli Aborigeni inurbati ad opera e a beneficio dei Nativi stessi. Cliché fuorvianti sugli Indiani inurbati, inoltre vengono perpetuati non solo nell’ambito del medio pubblico non nativo ma anche nei circoli degli antropologi che spesso pensano e ritraggono i Nativi delle metropoli come privi di una cultura legittima e in qualche misura meno "autentici" di quelli residenti nelle riserve.

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Pubblicato

2019-05-17

Come citare

Flinn, L.-L. (2019). Buffalo burgers with cappuccino: Urban Indians in Vancouver. L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 8(1). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/14818

Fascicolo

Sezione

Articoli