FAMOUS THEORIES AND LOCAL THEORIES: THE SAMOANS AND WITTGENSTEIN
Abstract
Ethnographers often use the “local” theories of the people they lived with and studied to make sense of the more “famous” theories they inherited from the western academic tradition. This paper makes this dialectical process explicit by employing the Samoan theory of language and sociocultural order to illuminate some aspects of Wittgenstein’s philosophy. Both Wittgenstein and
the Samoans are shown to display a view and practice of interpretation and social action as always dialogical, cooperative enterprises in which the audience must have an active and sympathetic role.
Sommario
Gli etnografi spesso usano le teorie “locali” delle comunita da loro studiate per reinterpretare le piu “famose” tra le teorie ereditate dalla tradizione accademica occidentale. L’articolo rende esplicito questo processo dialettico riesaminando alcuni punti della filosofia di Wittgenstein alla luce della teoria samoana sul linguaggio e l’ordine socioculturale. Si dimostra che sia Wittgenstein che i Samoani hanno una visione ed una prassi dell’interpretazione e dell’agire sociale come di processi dialogici e cooperativi in cui il pubblico deve avere un ruolo attivo e di identificazione.