The horse in West African history

Autori

  • Daniel F. McCall

Abstract

Alla fine del sec. XV, gli Europei scopritori dell’Africa occidentale trovarono che il cavallo era impiegato nel Benin e nei vicini paesi yoruba. Poiché non si conosce l’esistenza di antenati selvatici dell’Equus caballus in questa o in alcuna altra zona dell’Africa, si trattava di equini importati. Sulla base di argomenti zoologici, archeologici, storici ed etnologici, il presente articolo intende chiarire tempi e modi di tale introduzione.

Il cavallo e anche qui essenzialmente animale da guerra e simbolo di prestigio sociale: il suo arrivo, dall’Africa settentrionale per via del Sahara, è connesso con l’impiego del carro da guerra. L’A. discute brevemente le questioni della iniziale domesticazione equina, dell’uso e della diffusione dei carri ippotrainati, delle singolari raffigurazioni di questi nello stile del «galoppo volante» tipico dell’arte minoico-micenea e presente tra l’altro nelle figurazioni rupestri sahariane; e delle presumibili relazioni commerciali che dovettero indirettamente collegare quest’ultima area, e quella del Mediterraneo occidentale nell’eta del bronzo, con le zone oltre il Sahara. Di qui, secondo l'A., giunse il cavallo nel bacino del Niger, mentre piu deboli sono considerate le possibilita di connessione degli stati dell’Africa occidentale con Kush e Meroe. Se però l’evidenza archeologica suggerisce per tali contatti epoche non posteriori al II millennio a.C., queste appaiono di molto anteriori ai tempi in cui si presume siano sorti in Africa occidentale stati in grado di sfruttare corpi di caval- leria: il piu antico stato locale di cui si abbia notizia, il Ghana, non risale a prima del IV sec. d.C. Fra le ipotesi relative al destino del cavallo in queste zone durante il lungo e oscuro intervallo, l'A. tende a scartare quella di un rinselvatichimento della specie come si sa essere avvenuto in America; egli pensa piuttosto a un uso del cavallo come animale da sacrificio, o a un suo persistente impiego per il traino di carri; meno probabile il suo uso come cavalcatura, prevalso poi in epoca moderna. La piu antica varieta di Equus presente in Africa occidentale sarebbe infatti, secondo l'A., una razza di ponies di piccole dimensioni, poco atta a essere cavalcata; piu tardo sarebbe l’arrivo della piu robusta varieta berbera, di quella araba, di quella dongolana. Comunque impiegato agli inizi, il cavallo contribuì a trasformare in senso militare le ancor piccole comunita dell’area sudanese-guineana viventi di coltivazione e allevamento di tipo «neolitico»; e i contatti trans-sahariani che accompagnarono l’introduzione del nuovo nobile animale dovettero incoraggiare la fondazione dei primi stati della zona.

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Pubblicato

2019-11-30

Come citare

McCall, D. F. (2019). The horse in West African history. L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 3(1). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/15929

Fascicolo

Sezione

Articoli