Sisala Twin Surrogate Sculpture as a Response to an Infanticide Practice

Autori

  • John N. Nunley

Abstract

Sin dal XIX secolo le arti plastiche dei Sisala del Ghana settentrionale hanno subito una riduzione, per importanza e numero, nella rappresentazione rituale. Il fatto che raffigurazioni di gemelli vengano tuttora scolpite per placare lo spirito di un gemello defunto e per proteggere i sopravvissuti più prossimi indica comunque l’importanza di questa tradizione nonostante lo stato di atrofia in cui si trovano le arti relative. Presso altre societa africane i gemelli sono accettati dal punto di vista cosmologico e talvolta rappresentano un segno di buona fortuna. Nella regione sisala non sono visti invece come postivi, ponendosi in un certo qual modo in contraddizione con la visione del mondo elaborata dai Sisala.

Il presente articolo fa uso di testimonianze provenienti dai settori più diversi per sostenere che il modello di infanticidio gemellare riscontrato tra i Sisala si inquadra nella reazione provocata dalle nascite doppie. Il fatto che questi spiriti siano ostili al gemello sopravvissuto o agli altri membri della famiglia suggerisce una proiezione da parte dei genitori: lo spirito del gemello morto deve essere placato per mezzo di un’immagine scolpita. L’oggetto viene trattato con cura dalla madre dei gemelli, e in passato i gemelli sopravvissuti portavano queste immagini con sé a scuola e le trattavano metaforicamente come se fossero vive in ogni altro momento della vita quotidiana: erano nutrite, vestite e trasportate. L’immagine scolpita placa la collera dello spirito del morto che altrimenti potrebbe venire a rubare il latte materno o a fare ammalare altri fratelli.

La seconda parte di questo articolo si occupa di un problema storico-artistico proposto dalla scultura. Non sembra esservi uno stile “tribale”, un insieme di accordi formali che in altre societa africane (ad esempio quella yoruba) consentono la immediata attribuzione del prodotto. Si giunge alla conclusione che la mancanza di uno stile tribale o un breakdown stilistico indicano che i Sisala non costituiscono una tribù oppure, se in passato ne costituivano una, che i rapidi cambiamenti sociali ne hanno dissolto sia l’identità etnica sia l’immagine tribale che aveva potuto un tempo essere espressa da uno stile scultorio. Questa analisi saggia in conclusione l’ipotesi “una tribù-uno stile”.

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Pubblicato

2019-11-30

Come citare

Nunley, J. N. (2019). Sisala Twin Surrogate Sculpture as a Response to an Infanticide Practice. L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 5(1). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/15950

Fascicolo

Sezione

Articoli