Seis relatos de amor. Reflexiones en torno al romance en la sociedad indígena

Autori

  • Luis Millones
  • Virgilio Galdo
  • Anne-Marie Dussault

Abstract

Non possedendo scrittura, la cultura degli Incas può essere conosciuta attraverso l'etnologia e l'archeologia. Un'altra possibilità è quella di individuare nelle cronache europee del XVI secolo gli elementi appartenenti alla società appena scoperta. In questo articolo, gli autori presentano sei storie d'amore tratte da quest'ultimo tipo di documenti: tre di amori cortigiani e tre di amori proibiti. Le prime descrivono il rapporto sentimentale tra membri della nobiltà, le altre raccontano idilli tra plebei e dame nobili. Secondo queste fonti, entrambi i livelli sociali avevano in comune l'uso di amuleti, di afrodisiaci e di rituali, strumenti necessari alla realizzazione del rapporto. Tuttavia, le distanze sociali fecero sì che lo stato inca stabilisse barriere tra popolo e nobiltà, tali che i plebei non potessero raggiungere le donne nobili. Per meglio evidenziare le distanze, i governanti, oltre ai castighi corrispondenti, stabilirono sanzioni ideologiche che rispecchiavano i sentimenti di orrore per l'incesto esistenti nel popolo comune. Così, avvicinare una dama non comportava per un plebeo soltanto il rischio di venire appeso per i piedi o torturato dalle autorità, ma provocava anche la punizione divina, interiorizzata già fin dall'infanzia, quando i genitori e la comunità insegnavano il divieto dei rapporti sessuali tra parenti stretti.

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Pubblicato

2019-11-30

Come citare

Millones, L., Galdo, V., & Dussault, A.-M. (2019). Seis relatos de amor. Reflexiones en torno al romance en la sociedad indígena. L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 6(1). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/15964

Fascicolo

Sezione

Articoli