Difficoltà di apprendimento e pratiche di medicalizzazione. Una ricerca antropologica sulla questione dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
Abstract
A partire dagli esiti di una ricerca etnografica svolta in Umbria nel 2014 sulla questione della medicalizzazione dell’apprendimento, vengono proposte alcune riflessioni sulla rimodulazione del rapporto tra normale e patologico introdotta dall’affermarsi in ambito scolastico di modelli formativi e sistemi di valutazione sempre più standardizzati e orientati da uno sguardo clinico-medico. Le famiglie di alunni in qualche misura “non conformi” vengono sempre più indirizzate verso i servizi sanitari, innescando un processo di delega che costituisce una rinuncia alla gestione pedagogica della relazione con il discente. In campo sanitario, tale processo, sancito dalla introduzione della L. 170/2010, che introduce nuove norme per la presa in carico dei soggetti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), ha determinato una serie di problemi di carattere gestionale (sovraccarico di richieste e accessi impropri) e aperto un fronte di conflittualità con le istituzioni scolastiche e soprattutto con le famiglie utenti.