Santi, draghi e streghe in un territorio liminare. Il culto micaelico in area sabina

Autori

  • Carmelo Russo

Abstract

Obiettivo di questo contributo è l’analisi dei processi di riplasmazione di alcuni elementi simbolici connessi con il culto micaelico della grotta-santuario del Monte Tancia, in provincia di Rieti. Si tratta di moduli narrativi che si originano dalla memorabile lotta tra un drago e l’arcangelo Michele che evidenziano mutazioni, risemantizzazioni, persistenze e connessioni con un passato più remoto, rivisitato nella contemporaneità. L’articolo prende le mosse da un lavoro etnografico di campo svolto nell’estate del 2016. Sono stati realizzati interviste e incontri informali con alcuni abitanti di Poggio Mirteto, Roccantica, Catino, Poggio Catino e Montopoli di Sabina. Le fonti orali raccolte sono state successivamente comparate con quelle scritte, sia di produzione accademica, sia ascrivibili ad autori locali, tra cui quelle di stampo religioso, particolarmente utili per evidenziare interpretazioni e riplasmazioni emiche del tema indagato.

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Pubblicato

2020-04-01

Come citare

Russo, C. (2020). Santi, draghi e streghe in un territorio liminare. Il culto micaelico in area sabina. L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 9(2). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/16554

Fascicolo

Sezione

Articoli