Hawaiian Musicians Sing the Soft, Sweet Songs of Sovereignty

Autori

  • Kevin Fellezs

Parole chiave:

nahenahe, Musica hawaiana, Militourism, aloha 'aina, Politiche hawaiane

Abstract

I musicisti hawaiani cantano le dolci e soavi canzoni della sovranità

Nahenahe è il termine usato dai Kanaka Maoli (nativi hawaiani) per “morbido, dolce, melodioso” ed è il termine più spesso usato per descrivere l’ideale estetico della musica hawaiana. In questo saggio, metterò in discussione gli stereotipi che vedono la morbidezza come un atteggiamento di acquiescenza o, peggio, di codardia, la dolcezza come una debolezza o ingenuità, e la melodiosità come il suono di ciò che è banalmente familiare o superficialmente convenzionale. L’estetica nahenahe, elemento centrale della musica hawaiana, è spesso considerata in modo riduttivo come “semplicemente” dolce e delicata, incapace di esprimere forza o la gravitas. Come potremmo considerare i musicisti hawaiani in quanto attori in grado di offrire alternative alle forme convenzionali attraverso cui la musica significa azione, agency e autorità o, più precisamente, protesta, opposizione e resistenza al colonialismo? Il mio discorso principale è che la musica hawaiana “non” è un suono dolce e invitante destinato al consumo turistico ma, piuttosto, l’espressione di un popolo le cui disposizioni cosmologiche, ontologiche ed epistemologiche si piegano verso un orientamento fluido e flessibile al mondo. In questo senso, l’opposizione dei Kanaka Maoli all’invasione degli Stati Uniti, così come si articola nella loro musica, è stata costantemente sottovalutata e fraintesa. Sostengo che il mana dei musicisti hawaiani (il potere soprannaturale o divino) e la risonanza affettiva e l’efficacia sociale della loro musica, derivano proprio dalla loro fondamentale estetica nahenahe.

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Pubblicato

2021-12-23

Come citare

Fellezs, K. . (2021). Hawaiian Musicians Sing the Soft, Sweet Songs of Sovereignty. L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 11(1). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/17712