Keeping the Canoe on Course. Performing Arts, Ecologies of Knowledge, and Etak
Parole chiave:
Musica, Arti performative, Etak, Micronesia, Epistemologia degli isolani del PacificoAbstract
Mantenere la rotta della canoa. Arti performative, ecologie della conoscenza ed etak
In molte isole del Pacifico le arti performative rappresentano il sapere, come hanno sottolineato per lungo tempo gli studiosi dei Pacific Studies - in particolare gli studi sulla musica del Pacifico occidentale. La loro complessità relazionale ed ecologica è recentemente emersacome una categoria rilevante per l’analisi delle arti performative tradizionali nelle isole del Pacifico. La ricerca accademica di tali saperi, tuttavia, si muove su un terreno complesso: l’intreccio postcoloniale dei problemi ontologici, epistemologici e interdisciplinari pone molteplici difficoltà per qualsiasi ricerca che si impegni ad essere consapevole della diversità e critica della contemporaneità del colonialismo e dell’imperialismo. In questo contributo, accolgo l’invito degli studiosi delle isole del Pacifico a considerare il potenziale dell’etak come uno strumento critico che potrebbe contribuire al riconoscimento di queste problematiche. L’etak è una tecnica nautica tipica delle Isole Caroline. Gli indigenous studies del Pacifico l’hanno ampiamente utilizzata come risposta indigena agli approcci di triangolazione comuni nella ricerca delle scienze sociali. In questo articolo, metto in evidenza le potenzialità di tale concetto per lo studio delle arti performative nelle isole del
Pacifico occidentale e oltre. Sostengo anche che l’etak rispecchia bene la critica di Tim Ingold all’etnografia convenzionale e offre validi suggerimenti per una migliore metodologia di lavoro etnografico sul fare musica.