Quando la popolazione “non partecipa”. Spunti per un’antropologia della vulnerabilità, del rischio e della responsabilità come contributo alle politiche sanitarie di controllo e prevenzione del dengue
Parole chiave:
Antropologia, Dengue, Politiche sanitarie, Violenza strutturale, Agentività, RischioAbstract
In questo lavoro, analizzo un aspetto molto dibattuto nella letteratura scientifica specializzata, soprattutto brasiliana, che, in sintesi, è definito come una sorta di non compliance della popolazione alle direttive impartite per il controllo del vettore del dengue, pur riscontrando in genere un alto grado di conoscenze relative al contagio. Esamino inoltre in che modo le scienze antropologiche e l’approccio di ricerca etnografico siano stati chiamata in causa nei programmi di promozione della salute sviluppati nei diversi contesti analizzati, constatando il coinvolgimento crescente della figura dell’antropologo quando sul campo si esplora il significato locale della malat- tia, del contagio e le sue modalità di riproduzione, e problematizzando allo stesso tempo l’uso e l’abuso del termine “cultura”. Concludo proponendo di riconsiderare una delle questioni cruciali che emerge dalla bibliografia considerata, ovvero la man- cata partecipazione della popolazione alle politiche sanitarie di controllo del dengue, alla luce di un’antropologia della vulnerabilità, del rischio e della responsabilità.