L’invenzione precoloniale dei Gurunsi. Le razzie schiaviste e la genesi di un etnonimo in Africa occidentale

Autori

  • Gaetano Mangiameli

Parole chiave:

Gurunsi, razzie schiaviste, Ghana, Kassena, Burkina Faso.

Abstract

Il termine “Gurunsi” (o Grunshi”) si riferisce a un gruppo di società decentralizzate dell’Africa occidentale (Ghana settentrionale e Burkina Faso meridionale). Questo saggio ha l’obiettivo di illustrare la relazione tra tale categoria etnica e la storia della schiavitù, di sottolineare l’origine locale di “Gurunsi” e di mostrare che l’etnonimo ha preso forma all’interno di un campo di violente relazioni di potere tra le società decentralizzate dell’area voltaica e i regni vicini. L’etnonimo “Gurunsi” è stato oggetto di dibattito tra gli studiosi a causa della sua estensione semantica incerta e delle sue connotazioni dispregiative evidenti, che sono illustrate nel saggio. Tra il XVII e il XIX secolo, il territorio gurunsi fu pesantemente colpito dalle razzie schiaviste da parte del regno Mossi dell’attuale Burkina Faso e dei regni Dagomba e Mamprusi dell’attuale Ghana (nonché, nell’ultima parte dell’Ottocento, da parte degli Zamberma).
L’etimologia del termine “Gurunsi” combina in effetti l’idea di “non civilizzato” con quelle di “non circonciso”, “nudo” e “preda”, una lista di attributi negativi
che trassero origine dai Mossi e che a loro volta legittimarono l’attitudine predatoria dei Mossi stessi nei confronti dei Gurunsi. Sebbene l’uso di questa categoria etnica sia stato successivamente diffuso dagli etnografi di epoca coloniale, i Gurunsi sono dunque il risultato di un’invenzione precoloniale.

##submission.downloads##

Pubblicato

2022-04-04

Come citare

Mangiameli, G. (2022). L’invenzione precoloniale dei Gurunsi. Le razzie schiaviste e la genesi di un etnonimo in Africa occidentale. L’Uomo Società Tradizione Sviluppo, 6(1). Recuperato da https://rosa.uniroma1.it/rosa03/uomo/article/view/17958

Fascicolo

Sezione

Articoli