Le "tensioni" dei paesi sottosviluppati.
DOI:
https://doi.org/10.13133/2037-3651/12389Abstract
L’articolo sostiene che occorre in sostanza che nell’ambito di pianificazioni generali si lasci adito e respiro a quelle sollecitazioni, a quelle “tensioni positive” che costituiscono il più sano catalizzatore per programmi concreti di sviluppo, e che sole possono neutralizzare le spinte di quegli elementi negativi, che abbondano nel quadro dei rapporti tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo
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