Effetti della manovra delle riserve obbligatorie nel periodo 1963-1973

Authors

  • G.F. CALIGIURI
  • B. SITZIA

DOI:

https://doi.org/10.13133/2037-3651/12629

Abstract

Il sistema bancario italiano ha sperimentato una disciplina variabile di riserva obbligatoria. Dal 1974, quando la completa riorma del sistema contibuì a riportare la stabilità monetaria, si è ricorsi, in maniera significativa, allo strumento della riserva obbligatoria almeno due volte: nel 1962 quando il coefficiente medio fu abbassato di 2,50 punti percentuali e nel 1965 quano l’obbligo a fronte dei depositi a risparmio fu attenuato permettendo la sostituzione, in certe condizioni, tra titoli a lungo termine e base monetaria. Scopo del presente lavoro è di esaminare la politica  della riserva nel periodo 1963/1973 attraverso la definizione di un simile aggiustamento per il caso italiano, e di verificare, allo stesso tempo, la validità di tale aggiustamento sul piano empirico utilizzandolo per un’ analisi aggregata del comportamento di offerta del sistema bancario. Particolare attenzione verra data nel contempo all’analisi della domanda di liquidità bancaria  in quanto essa è di importanza centrale nell’interpretare i riflessi della politica della riserva sull’offerta complessiva di crediti e di depositi.  

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