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  • Medicina nei Secoli Unit of History of Medicine Department of Molecular Medicine University of Rome

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   GRIGNOLIO A., Chi ha paura dei vaccini? Codice Edizioni, Torino, 2016  - Un agile e ottimo testo sui rischi connessi al calo delle vaccinazioni in Italia, sul significato storico delle vaccinazioni per la medicina, sulle implicazioni sanitarie, epidemiologiche ed etiche del loro abbandono da parte di alcuni starti di popolazione, ingannati da campagne mediatiche di disinformazione e strumentalizzazione. La lettura in chiave evoluzionistica delle motivazioni che spingono a cedere alla paura e alle suggestioni di massa può essere un valido strumento per contrastare un fenomeno via via più inquietante e pericoloso. CAGLI V., Apriti Sesamo! Conoscere l’interno del corpo vivente. Roma, Armando Editore, 2015 La metafora della caverna di Ali Baba è usata da Vito Cagli per indicare la dimensione storica della medicina che si confronta sin dalle sue origini occidentali con l’inaccessibilità del corpo e con la necessità di mapparne i  contenuti prima in senso puramente descrittivo, poi al fine di trarne informazioni per gestire la dimensione della malattia e le pratiche di cura. Un piccolo testo indirizzato ai medici, utile come introduzione storica ed epistemologica alle tematiche mediche che discutono la rappresentazione del corpo, anche quelle strumentali di più recente invenzione. BERETTA M., La Rivoluzione culturale di Lucrezio. Filosofia e scienza nell’antica Roma. Roma, Carocci Editore, 2015 Marco Beretta, che insegna Storia della Scienza presso l’Università di Bologna, è autore di questo bel saggio sulla scienza e sulla filosofia a Roma ai tempi di Lucrezio. L’epicureismo, le cui tracce sono tanto evidenti nel De rerum natura, costituisce uno dei momenti di maggior valorizzazione della scienza nel panorama dell’antichità greca e romana. L’”eleganza, la coerenza e il fascino espressivo con cui la filosofia epicurea aveva trovato espressione nel De rerum natura”, scardinando la concezione tradizionale romana a favore della filosofia naturale, diventano lo strumento di un processo attraverso cui la scienza acquista una posizione centrale, destinata a sovvertire i riferimenti della tradizione culturale romana. Nato da un progetto di studio sulla ricezione del sapere lucreziano in età moderna, il libro è il frutto di una lettura attenta delle novità concettuale del De rerum natura, di tale portata da costituire materiale di ispirazione per gli scienziati e i letterati che, a partire dal VI secolo, dedicarono progressivo interesse alla sua edizione e commento, con un incremento di interesse a partire dal XV secolo. L’ultimo capitolo, dedicato agli scienziati editori del De Rerum, è di particolare interesse. COSTE J., FANTINI B., LAMBRICHS L.L. (eds), Le concept de pathocénose de M.D. Grmek. Une conceptualisation novatrice de l’histoire des maladies. Genève, Librairie Droz, 2016 Nel 1969 Mirko D. Grmek, probabilmente il più grande degli storici della medicina del XX secolo, ha coniato il concetto di patocenosi, con il quale intendeva indicare l’insieme di malattie presenti in un dato luogo in una determinata epoca storica. Il concetto ha profondamente innovato la storia della medicina e della biologia. Il testo raccoglie una serie di contributi dedicati alla fecondità del concetto in domini diversi del sapere. Sono raggruppati in tre sezioni, la prima volta a individuare gli apporti più significativi del concetto nella storia delle malattie, la seconda alle applicazioni storiche dall’antichità all’evo moderno, la terza al periodo contemporaneo.

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2017-06-16

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