Gli Apophthegmata di Bieniasz Budny dalla Polonia a Venezia

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Abstract

L'articolo indaga le peculiarità del libro Apofthegmata, stampato a Venezia nel 1765 dal tipografo greco Demetrios Theodosios. È la riedizione di un libro russo, stampato a Mosca nel 1749. Gli Apofthegmata russi sono a loro volta una traduzione da una precedente raccolta polacca, composta da Bieniasz Budny e pubblicata per la prima volta nel 1599. Dopo aver riportato i risultati di precedenti ricerche sul confronto tra il testo russo e la sua fonte, l'articolo si concentra sull'edizione veneziana. La particolarità più sorprendente è il fatto che, a differenza delle versioni russe, stampate con il nuovo alfabeto civile, il libro veneziano fu pubblicato utilizzando il tradizionale alfabeto cirillico. L'opera presenta l'ipotesi che l'intellettuale serbo Zaharija Orfelin abbia partecipato attivamente al processo di pubblicazione, e che la scelta dell'alfabeto appartenga a lui. Mentre la decisione di far stampare l'opera in alfabeto cirillico tradizionale fu molto probabilmente solo dettata dal fatto che il tipografo veneziano non possedeva i caratteri, la quasi totale mancanza di segni sopralineari fu una scelta consapevole dell'editore. L'articolo esamina altri casi in cui viene utilizzata una versione "semplificata" dell'alfabeto cirillico tradizionale. Questo uso acquisì uno status funzionale, e l'innovazione di Orfelin influenzò altre case editrici.

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Pubblicato

2020-12-23

Fascicolo

Sezione

Terzo Incontro Cirillo-Metodiano a Ca' Foscari