Le costruzioni impersonali in bielorusso e nelle lingue strettamente correlate: un resoconto tipologico e areale

Abstract

Il presente articolo discute le costruzioni impersonali del bielorusso e di quattro lingue – russo, ucraino, polacco e lituano – strettamente correlate a questo sia dal punto di vista genetico sia dal punto di vista geografico. L’articolo illustra i principali tipi di costruzioni impersonali presenti in queste lingue: costruzioni con soggetto al dativo, accusativo e strumentale; costruzioni con soggetto indefinito alla terza persona plurale; costruzioni participiali in -n/-t e -m/-t senza accordo. Seguendo la classificazione tipologica delle costruzioni impersonali proposta da Malchukov - Ogawa (2011) e la sua applicazione al russo illustrata in Schlund (2018), l’impersonalità in queste lingue viene definita come una deviazione dalle caratteristiche prototipiche del soggetto. Tale deviazione è sia formale (mancanza di soggetto al caso nominativo; assenza di accordo sul predicato) sia funzionale (soggetto non agentivo, animato, referenziale o topicale): la non-canonicità formale del soggetto nelle costruzioni impersonali è analizzata come derivante dalla sua non-canonicità formale. L’articolo dimostra che la definizione di impersonalità come deviazione dalle caratteristiche prototipiche del soggetto si applica perfettamente a tutti i tipi di costruzioni impersonali nelle lingue analizzate. L’unica eccezione, rappresentata dalle costruzioni riflessive con agente espresso in ucraino (ucr. mater’’ju myetsja dytynu ‘il bambino (ACC) viene lavato dalla madre’) e dalle costruzioni participiali con agente espresso in ucraino e bielorusso (blr. chatu dzedam pastaŭlena ‘la casa (ACC) è stata costruita dal nonno’), viene spiegata come un caso di contaminazione sintattica dal passivo.