Uno sguardo al passato di "Ricerche slavistiche"

Abstract

L'articolo analizza le varie fasi di sviluppo di "Ricerche slavistiche" e sottolinea l'importanza che la rivista ha avuto per l'evoluzione degli studi slavi in Italia. L'autrice ha partecipato attivamente alle sue attività editoriali dalla fine degli anni Sessanta. Il suo primo contatto con la rivista risale al periodo degli studi, quando iniziò a leggere gli articoli pubblicati tra il 1952 e il 1967 dai principali studiosi di slavistica italiani e di altri Paesi europei. Negli anni Settanta e Ottanta, l'autrice ha iniziato a pubblicare i propri articoli su "Ricerche slavistiche". Dal 1988 al 1996 è stata anche membro del comitato editoriale della rivista e ha contribuito alla ripresa della sua regolare pubblicazione dopo tre anni di interruzione. L'articolo si concentra sulle esperienze personali di collaborazione dell'autrice con "Ricerche slavistiche", ma presenta anche alcune delle personalità di spicco della slavistica italiana e internazionale che hanno collaborato, diretto o pubblicato sulla rivista (Maver, Damiani, Picchio, Graciotti, Cronia, Meriggi, Gasparini, Colucci, Danti, Ulewicz, Kot, Dujčev, Pogačnik, Jakobson, Weintraub, Goldblatt, solo per citarne alcuni). Le varie fasi della vita della rivista hanno preso in esame la vita culturale, politica e sociale dell'Italia, dell'Europa occidentale e orientale e degli Stati Uniti. Viene data la giusta rilevanza alle vicende legate ai Congressi Internazionali degli Slavisti e ai cambiamenti politici dopo il 1989. L'autrice sottolinea la rilevanza culturale e scientifica della rivista, ma non rinuncia a ricordare alcuni aneddoti personali che testimoniano i cambiamenti nella gestione e nell'organizzazione dell'attività della rivista.