Ivan Wernisch e la poetica delle “sottrazioni”

Autori

  • Marta Belia Sapienza Università di Roma

Parole chiave:

Ivan Wernisch, Czech literature, poetry, translation, Central Europe, Czechoslovakia

Abstract

Ivan Wernisch è uno degli scrittori cechi più significativi e influenti della seconda metà del XX secolo. È anche un traduttore sui generis che, negli anni della normalizzazione, iniziò a usare la traduzione come sostituto dei propri scritti quando non poteva pubblicare ufficialmente. Cominciò a inserire le sue poesie originali nelle traduzioni che preparava per la radio cecoslovacca, attribuendole ad altri autori, famosi o sconosciuti. I falsi creati per le trasmissioni radiofoniche possono essere considerati gli antenati di quei testi che Wernisch, utilizzando un neologismo, definirà "překrady" (sottrazioni): poesie per la cui costruzione sono stati utilizzati elementi presi in prestito da altri autori.A partire dagli anni Ottanta le "sottrazioni" diventano una costante nella poesia di Wernisch. In Beránci vlci aneb Marcipán a pumprnikl inganna i suoi lettori e i censori inserendo le sue poesie in un libro pubblicato ufficialmente come una raccolta di traduzioni di poesia popolare tedesca. La raccolta ha un carattere decisamente popolare che coincide con l'idea di poesia di Wernisch, ed è un misto di giocosità, allegria e derisione da un lato e tristezza malinconica e ansia per il destino umano dall'altro. In Frc. Překlady a překrady la centralità delle "sottrazioni" è esplicitata già dal titolo. Si tratta di un singolare omaggio alla poesia europea moderna elaborato in modo misterioso: qui non è possibile riconoscere quale testo sia una traduzione e quale una sottrazione, è necessario capire che la poesia è una e una sola. La stessa Frc può e deve essere letta come un'unica poesia che segue un percorso che dalla spensieratezza e dalla gioia del gioco porta all'apocalisse e alla morte.Nel "překrady" di Wernisch non è chiaro quanto sia stretto il legame tra il testo originale e quello appena nato, i testi di partenza sono solo una spinta ispiratrice per la creazione di nuove poesie. È quindi non solo difficile, ma soprattutto irrilevante stabilire dove finisce la paternità di uno scrittore e dove inizia quella dell'altro. In entrambe le raccolte citate, la paternità perde di significato, l'intertestualità e il contesto sono ciò che conta di più.

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Pubblicato

2024-03-26

Fascicolo

Sezione

Strani legami. A proposito della convivenza di lingue e culture nell’Europa centrale e orientale