Sistemi d’uso dei beni comuni naturali in Sardegna. Considerazioni sui fondamenti collettivi della sussistenza
Keywords:
Comunità contadine e pastorali, sussistenza locale, usi civici, risorse naturali, beni comuniAbstract
All’inizio del secolo XIX le collettività rurali sarde erano in grado di riprodursi in base a modelli di sussistenza relativamente indipendenti. I loro sistemi economici locali erano influenzati ma non determinati dallo Stato, né tanto meno dal mercato. Sistemi comunitari di attivazione delle risorse (beni comuni naturali) erano stati ampiamente praticati fino all’avvio del processo di modernizzazione a inizio Ottocento. Le comunità agrarie avevano bisogno di mantenere gli equilibri agroecologici per sopravvivere, perciò praticavano combinazioni di metodi agricoli, forestali e pastorali in equilibrio con i cicli di rigenerazione del vivente. In tempi di crisi economica e di problematiche legate ai limiti dello sfruttamento industriale delle risorse, vale la pena di considerare le opportunità di recupero di questi schemi organizzativi. Chi scrive ritiene che valga la pena di riabilitare le possibilità di reimpiego sociale di forme partecipate d’uso dei commons essenziali alla vita.
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