Le dinamiche territoriali dell’innovazione: un’analisi comparativa Europa-Stati Uniti

Authors

  • Riccardo Crescenzi London School of economics and political science
  • Andrés Rodriguez-Pose London School of economics and political science
  • Michael Storper London School of economics and political science

Keywords:

innovazione, regioni, spillover, agglomerazione, sistemi innovativi, Unione Europea, Stati Uniti

Abstract

Gli Stati Uniti e l’Unione Europea si differenziano notevolmente in termini di capacità innovativa: i primi sono stati abili nel guadagnare e mantenere la leadership mondiale dell’innovazione e della tecnologia, mentre la seconda non ha ancora recuperato il ritardo. Nonostante l’ampiezza del gap in termini di capacità innovativa e l’enfasi politica posta sul tema dell’innovazione su entrambe le sponde dell’Atlantico, sono molto poche le analisi comparative che hanno come fi ne l’individuazione dei fattori responsabili del divario. La letteratura applicata ha posto l’accento sulle differenze strutturali tra i due continenti, in termini di quantità e qualità dei più importanti input dell’innovazione: gli investimenti in Ricerca e Sviluppo ed il capitale umano. Anche la diversa organizzazione spaziale delle attività innovative nell’Unione Europea e negli Stati Uniti – come suggerito da vari contributi prodotti dalla geografia economica – può influenzare il livello di innovazione. Questo articolo analizza e confronta un ampio insieme di processi territoriali che influenzano l’innovazione in Europa e negli Stati Uniti. Il maggior grado di mobilità del capitale, della popolazione e della conoscenza, che è proprio degli Stati Uniti, non solo favorisce l’agglomerazione della ricerca in aree specifiche del Paese, ma rende anche possibile il dispiegarsi di un insieme di meccanismi territoriali che consentono la valorizzazione delle attività innovative locali e le sinergie informative. Nell’Unione Europea, al contrario, la non perfetta integrazione del mercato e delle istituzioni e le barriere culturali interne al continente impediscono ai fattori innovativi di sfruttare pienamente i benefici legati alle economie esterne e alle interazioni localizzate, anche se, in caso di progresso nell’integrazione, è possibile che emergano processi geografi ci compensativi.

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Published

2013-12-31

Issue

Section

Research Papers