Cristiani per il socialismo.

Un movimento fra fede e politica nell'Italia degli anni Settanta.

Autori

  • Luca Kocci

DOI:

https://doi.org/10.13133/2723-9489/1435

Parole chiave:

Cristiani per il socialismo, Contestazione cattolica, Comunità di base, Teologia della liberazione, Divorzio, Fede e politica

Abstract

L’articolo, attingendo a una serie di fonti di archivio in parte inedite, ricostruisce la storia del movimento dei Cristiani per il socialismo (cps) in Italia, soffermandosi in particolare sul nodo fede-politica. Nati in Cile, i cps si costituirono in Italia nel 1973, per iniziativa di cristiani di sinistra, provenienti dalle acli,
dalla cisl, dalle Comunità di base, dai gruppi e dalle riviste della «contestazione cattolica», dalle Chiese evangeliche. L’articolo ripercorre le vicende dei cps dagli anni Settanta – referendum sul divorzio del 1974, elezioni del 1975 e del 1976, movimento del Settantasette – all’inizio degli anni Ottanta. Infine, mette a
fuoco l’esaurimento dell’esperienza e avanza alcune ipotesi sulla sua complessa natura, con un’attenzione particolare alla conflittualità interna fra militanti dei
partiti della sinistra storica e della nuova sinistra, alla contraddizione mai pienamente sciolta fra fede e politica, alla crisi identitaria del movimento.

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Pubblicato

2022-09-14 — Aggiornato il 2022-09-15

Versioni

Fascicolo

Sezione

Sezione miscellanea