La contromarcia olandese: un mito?
DOI:
https://doi.org/10.13133/2723-9489/1488Abstract
Il saggio discute il significato storiografico della tattica denominata contromarcia, evidenziando come il suo utilizzo sia sorto, in alcuni casi, ben prima della fine del XVI secolo e in aree diverse dai Paesi Bassi, ovvero nell'Europa meridionale e nella parte più orientale dell'Asia. Ne consegue che l'originalità di questa presunta "innovazione" nella guerra terrestre non va attribuita né all'ambiente intellettuale della famiglia Orange-Nassau né, tantomeno, all'Occidente stesso. In secondo luogo, l'esempio della contromarca è utile per rivedere la categoria storiografica della "piccola divergenza", che ipotizzava un crescente divario, sia in termini socio-economici che militari, tra l'Europa nord-occidentale e il resto del continente.
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