Lobbying for Design Protection: a Perspective on France and the United States During the First Half of the Twentieth Century
DOI:
https://doi.org/10.13133/2723-9489/742Parole chiave:
diritti di proprietà intellettuale, diritto d'autore, seta, moda, industriaAbstract
Il saggio presenta una ricerca sull’ascesa delle professioni legali nel settore della moda. Dalla fine del XIX secolo, gli imprenditori creativi nel settore della moda hanno sviluppato un vivo interesse nell’utilizzo degli strumenti legali per proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale, siano essi brevetti, marchi, diritti d’autore o segreti commerciali. In tal modo, gli imprenditori della moda, in particolare le Sorelle Callot, Paul Poiret, Madeleine Vionnet, Maurice Rentner e Christian Dior, hanno lavorato con avvocati che hanno difeso i loro interessi nei tribunali e che hanno contribuito a costruire un crescente corpus giurisprudenziale relativo all’industria della moda. Basato su archivi di Tribunali e di aziende e su fonti di stampa, lo studio esamina i profili degli avvocati che hanno aperto la strada a quella che è diventata oggi legge sulla moda, nel contesto di due grandi paesi produttori di abbigliamento: Francia e Stati Uniti. Gli imprenditori della moda hanno assunto avvocati per casi occasionali, ma anche consulenti legali interni. L’articolo, quindi, mette in luce anche il ruolo della competenza legale all’interno della direzione dell’azienda di moda, oltre ad esaminare una serie di casi giudiziari in Francia nel periodo tra le due guerre, e negli Stati Uniti nel dopoguerra, per mostrare come gli avvocati abbiano influenzato l’industria della moda.
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