Lapsus verbali in Aristofane e Plauto. Alcune osservazioni
Abstract
A partire dalle tesi esposte da Freud nei capitoli iniziali della Psicopatologia della vita quotidiana (e dalle critiche a esse rivolte in primis da Meringer e Timpanaro) il contributo mira a indagare l’impiego del lapsus verbale e, secondariamente, della dimenticanza di parole come tecniche comiche sulla scena greco-romana, in particolare nelle opere di Aristofane e Plauto preservate integralmente. I passi presi in esame mostrano come i lapsus in alcuni casi fungano semplicemente da battute estemporanee, in altri, invece, possano essere funzionali a rivelare la realtà di una situazione facendo venire alla luce nei personaggi desideri inconsci oppure pensieri repressi / rimossi.