Sulla rivista
Codice etico della rivista
Memoria di Shakespeare. A Journal of Shakespearean Studies
Codice etico della rivista
Memoria di Shakespeare. A Journal of Shakespearean Studies è pubblicata annualmente sulla piattaforma OJS (Open Journals System) di Sapienza Università di Roma, con il contributo del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali (Sapienza Università di Roma), della Scuola Normale Superiore (Pisa), del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
La rivista, bilingue per statuto, accoglie contributi in lingua italiana e inglese, in conformità con la sua vocazione internazionale e con la composizione del suo comitato scientifico. Si impegna a sostenere e diffondere contributi agli studi shakespeareani secondo criteri di alta qualità, scientificità, rigore metodologico. La rivista è accolta sulla piattaforma open access OJS di Sapienza Università di Roma e non persegue fini di lucro, in coerenza con l’ideale di diffusione gratuita del sapere scientifico che si sta affermando soprattutto nelle scienze umanistiche.
Il direttore della rivista (Rosy Colombo, Sapienza Università di Roma), in collaborazione con il comitato direttivo (Nadia Fusini, Scuola Normale Superiore, Iolanda Plescia, Sapienza Università di Roma, Maria Valentini, Università di Cassino e del Lazio Meridionale) pianifica le uscite e l’argomento dei numeri tematici, sovraintende il lavoro della redazione, garantisce la piena trasparenza delle procedure di pubblicazione, a partire da una rigorosa double blind peer review.
Nel presente codice etico si delineano le responsabilità di autori, direzione e redazione della rivista.
Responsabilità degli autori
Trattandosi di una pubblicazione ad accesso aperto, gli autori accettano di pubblicare i propri contributi attraverso una licenza Creative Commons (Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 3.0 Italia). Gli autori si impegnano a offrire contributi di ricerca originali, a citare ogni fonte utilizzata nel loro scritto, a rifuggire ogni forma di plagio e/o comportamento fraudolento, incluse le parafrasi senza attribuzione.
In linea generale, gli autori propongono contributi originali non apparsi in altre pubblicazioni, né sottoposti a peer review altrove nello stesso momento. Nel caso di studiosi di chiara fama, la linea editoriale della rivista prevede la possibilità del reprint, su invito e con l’attribuzione della fonte originale, di contributi di particolare importanza nel panorama scientifico.
Gli autori consegnano i contributi nella piena consapevolezza della correttezza delle informazioni fattuali presentate. Nel caso in cui si accorgano successivamente di errori significativi, o pervenga una segnalazione da terzi, si impegnano a informare tempestivamente la direzione e si assumono il compito di ritirare o correggere il saggio.
Responsabilità della direzione e dei curatori dei singoli fascicoli
Il curatore di ogni numero in corso, di concerto con il direttore della rivista e il comitato direttivo e scientifico, procede alla prima lettura degli articoli e li sottopone alla valutazione di due studiosi esterni alla rivista secondo la procedura ‘double blind’. Si incarica di comunicare agli autori l’accettazione, il rifiuto, o l’accettazione con revisione degli articoli. Nel caso di parere discordante dei revisori, il comitato può richiedere un terzo parere esterno ovvero rinviare la decisione ultima al general editor che decide in conformità con le linee editoriali ed etiche della rivista.
Il comitato direttivo si ispira a criteri di fair play nella conduzione del processo di peer review e nella valutazione del contenuto intellettuale dei saggi, che deve essere condotta indipendentemente da ogni considerazione di etnia, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, nazionalità o posizione politica. Gli unici criteri di esclusione di un saggio sono quelli di natura scientifica.
Il curatore garantisce l’assoluta anonimità della procedura di peer review e comunica esclusivamente all’autore ogni informazione che lo riguarda.
Titti i componenti dell’organigramma della rivista si impegnano a non appropriarsi indebitamente di materiali non pubblicati ricevuti e a trattarli con la massima riservatezza. Il general editor se ne assume l’intera responsabilità.
La rivista vigila sui casi di conflitti di interesse scientifico e professionale e relativi a materiali pubblicati altrove, assumendosi il compito, ove necessario, di acquisire i diritti di riproduzione richiesti e detenuti da terzi, nel pieno rispetto del copyright.
Doveri dei revisori anonimi
I revisori anonimi, esterni al comitato direttivo e scientifico e di comprovata esperienza e competenza scientifica, si impegnano a collaborare con il general editor e i curatori dei singoli fascicoli nella procedura di revisione e accettazione o rifiuto degli articoli. Operano nel rispetto della tempistica del piano di pubblicazione e secondo le più rigorose norme di anonimità e riservatezza rispetto ai materiali ricevuti.
Sponsors
- Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali
- Scuola Normale Superiore, Pisa
- Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale