Shakespeare e l’Antico tra A Midsummer Night’s Dream e Antony and Cleopatra
DOI:
https://doi.org/10.13133/2283-8759/18978Parole chiave:
Sogno di una notte di mezza estate, Antonio e Cleopatra, wordplay, errore linguistico, comico, anticoAbstract
Questo saggio riflette intorno ad alcune parole, o meglio intorno ad alcuni elementi di linguaggio agenti in due tra le più conosciute drammaturgie shakespeariane, A Midsummer Night’s Dream e Antony and Cleopatra: la parola wall con il suo fantasma sinonimico mural (A Midsummer Night’s Dream); e le parole immortal e falliable con i loro rispettivi fantasmi antonimici: mortal e unfalliable (Antony and Cleopatra). Queste due drammaturgie vengono scelte in quanto l’una, il Dream, si attesta all’inizio, e l’altra, Antony and Cleopatra, alla fine di una lunga esplorazione intorno a quell’enigmatica esperienza cui si dà il nome di ‘amore’. È in questo quadro che si intende qui riprendere l’idea di ‘antico’ non tanto e non solo come memoria testuale della tradizione classica, ma come una presenza che si coglie dentro e attraverso alcuni elementi di linguaggio, nella spirale del word-play, del pun e del lapsus, dell’errore linguistico e quindi del comico.