“I will not charm my tongue, I am bound to speak”: Toni Morrison’s Desdemona as an Expansion to the Interpretation of Othello

Autori

  • Maria Valentini Università di Cassino e del Lazio Meridionale

DOI:

https://doi.org/10.13133/2283-8759/18981

Parole chiave:

Otello, Toni Morrison, Desdemona, adattamento, intertestualità

Abstract

Desdemona di Toni Morrison si può considerare come una sorta di prequel e sequel dell’Otello shakespeariano; un dramma cui partecipano Rokia Traoré, una cantante maliana, e il regista teatrale Peter Sellars, e che aspira a dare voce e visibilità alle donne della tragedia, con un’enfasi particolare su Barbary, soltanto menzionata nell’opera shakespeariana. Di particolare interesse è questa lettura ibrida, che mescola adattamento, appropriazione e intertestualità, e che si presta agli studi postcoloniali e alla critica femminista. Il saggio riflette sull’opera di Morrison come fonte di nuove prospettive sulla tragedia shakespeariana, che ne amplifica le possibili interpretazioni. 

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Pubblicato

2024-12-30

Come citare

Maria Valentini. (2024). “I will not charm my tongue, I am bound to speak”: Toni Morrison’s Desdemona as an Expansion to the Interpretation of Othello. Memoria Di Shakespeare. A Journal of Shakespearean Studies, (11). https://doi.org/10.13133/2283-8759/18981