Introduzione. Gli spazi dei migranti
DOI:
https://doi.org/10.13133/1125-5218.14998Abstract
Presentiamo in questa sede una selezione degli interventi all’VIII Seminario di Geografia sociale italo-francese tenutosi a Torino il 21-22 maggio 2015.
I testi qui riuniti testimoniano della vivacità del campo di studi migratori e
del rinnovamento delle tecniche d’indagine mobilitati anche in geografia per analizzare contesti e oggetti di studio riconducibili alle situazioni di cosmopolitismo urbano. Le autrici e gli autori degli articoli utilizzano una pluralità di metodologie e di concetti che convergono verso lo studio delle pratiche di riconoscimento dei migranti e degli immigrati nelle città.
Riteniamo che la nozione di riconoscimento sia utile ad indicare in particolare due approcci che emergono negli articoli qui proposti. Alcuni si premurano di sviluppare delle tecniche d’indagine in grado di rendere visibile, udibile e riconoscibile la presenza d’immigrati e i loro contributi alle trasformazioni urbane in corso. Il/la geografo/a, in questi casi, elabora dei dispositivi di ricerca in grado di osservare, distinguere e registrare queste presenze effimere o discrete restituendo loro legittimità negli spazi di cittadinanza urbani.
Un secondo gruppo di articoli si concentra, invece, sulle pratiche di riconoscimento che gli immigrati sono suscettibili di elaborare attraverso vere e proprie strategie della visibilità. Una cifra comune di questo secondo gruppo di articoli consiste nell’evidenziare le modalità con cui gli attori sociali producono delle strutture e degli spazi sociali a cui essi attribuiscono il ruolo di punti d’appoggio per esercitare la propria azione e dispiegare le proprie traiettorie migratorie.
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