Indagare e descrivere il territorio attraverso il film documentario: l’esperienza de “Il popolo che manca”

Autori

  • Elisa Bignante Università degli studi di Torino

DOI:

https://doi.org/10.13133/1125-5218.15144

Abstract

Attraverso il recupero dei racconti di Margherita, Spirito e di molti altri
montanari, ne Il popolo che manca i registi Diego Mometti e Andrea Fenoglio propongono un percorso che dà protagonismo alle voci e alle testimonianze originali dei contadini delle valli cuneesi registrate da Nuto Revelli per Il mondo dei vinti e L’anello forte. Queste sono intrecciate con le videointerviste che i registi hanno realizzato nel corso di un’indagine-documentario durata cinque anni, che ha accostato e confrontato la generazione dei testimoni intervistati da Nuto Revelli con quella dei loro discendenti. Nel film – che ha vinto il Premio della giuria al Torino Film Festival 2010 e il Premio Emmer al Trento Film Festival 2011 – attraverso l’accostamento di voci, esperienze, racconti a quarant’anni di distanza gli uni dagli altri, vengono indagate le trasformazioni del territorio montano e del mondo contadino, la fatica e le sofferenze di ieri e di oggi.

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Pubblicato

2015-01-14

Fascicolo

Sezione

Geoframe (a cura di Epifania Grippo)