Raffestin aurait-il pu révolutionner la toponymie ?

Autori

  • Michel Ben Arrous

DOI:

https://doi.org/10.13133/2784-9643/18344

Parole chiave:

toponomastica critica, toponomastica multipla, Africa urbana, toponomastica relazionale

Abstract

Raffestin potrebbe aver rivoluzionato la toponomastica?


Quando Raffestin parlava di "totalitarismo dell'occhio" si riferiva alla propensione della geografia a concentrarsi sugli oggetti morfologici, i più visibili ed evidenti, piuttosto che sul rapporto delle società con i sistemi delle forme. Per analogia, la "dittatura del leggibile" riguarda la fascinazione della toponomastica critica per i nomi ufficiali - quelli che possono essere facilmente letti su mappe, piani urbanistici o cartelli stradali - a scapito dei toponimi informali, vernacolari o popolari. Prendere in considerazione questi toponimi significa mettere in discussione i presupposti di un campo di ricerca che sopravvaluta il potere della toponomastica ufficiale e la sua egemonia. Le relazioni di potere che si giocano nella tensione e nelle interazioni tra sistemi eterogenei possono essere rivelate solo studiando il rapporto che le società hanno con tutte le risorse toponomastiche a loro disposizione.

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Pubblicato

2023-07-07