Investimenti diretti esteri, innovazione locale e sicurezza nazionale: una sintesi geotecnologica
DOI:
https://doi.org/10.13133/2784-9643/18472Abstract
La produzione di conoscenza scientifico-tecnologica ha una duplice natura: localizzativa
e relazionale. Nell’attuale geografia globale dell’innovazione, contraddista dal predominio di un
numero ristretto di unità spaziali altamente dense e specializzate, sono i luoghi, ed in particolare i
sistemi di innovazione regionale (Storper, 1997; Iammarino, 2005) a fungere da depositari delle
competenze necessarie per la creazione di nuove invenzioni. Tuttavia, l’accesso a informazioni e
competenze localizzate al di fuori degli spazi di prossimità è elemento essenziale per migliorare,
perfezionare e adattare tecniche, processi e prodotti (Ernst & Kim, 2002; Bathelt et al., 2004). In
questo contesto, la letteratura geografica internazionale contemporanea sostiene l’idea secondo
cui gli investimenti transnazionali fungono da ponte, principale mezzo per trasferire conoscenza da
un luogo ad un altro, con effetti dirompenti sull’innovatività locale sia di chi investe sia di chi attrae
capitali (Crescenzi & Iammarino, 2017).
Nella letteratura geopolitica, invece, ci si è soffermati sulla dimensione prettamente securitaria degli
IDE, sottolineando come questi possano essere realizzati allo scopo di drenare conoscenza
scientifica per finalità eminentemente strategiche (Lai, 2021). Tuttavia, nonostante il crescente
rafforzarsi dei legami tra potere, investimenti e tecnologia, nessuno ha ancora formulato tentativi
volti a concettualizzare i nessi causali diretti e indiretti tra investimenti transnazionali, innovatività
locale e competitività geopolitica nazionale. In un contesto geoeconomico che valorizza sempre di
più il ruolo della Technik, ossia del “quoziente tecnologico” dei territori (Sellari, 2021), questa
indagine si prospetta di problematizzare il ruolo dei luoghi e delle loro peculiari capacità innovative
nell’attrarre, indirizzare e plasmare la rete di IDE che interconnette e rende interdipendenti tutti i
principali attori geopolitici dell’arena internazionale. A tale fine, la presente ricerca si propone di
riassemblare e reinterpretare le recenti evidenze empiriche sugli effetti degli IDE sull’innovatività
locale con quelle proposte dalla letteratura geopolitica, per evidenziare come, negli ultimi decenni,
gli IDE abbiano contribuito a plasmare la traiettoria geopolitica dei territori, modificando
profondamente il portafoglio di competenze scientifico-tecnologiche negli spazi che fungono da
centri nevralgici all’interno delle geoeconomie nazionali.
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