Bilancio di un’esperienza editoriale per ragionare su potenzialità e limiti del dibattito nella geografia italiana
DOI:
https://doi.org/10.13133/2784-9643/18643Parole chiave:
Spazio e potereAbstract
Questa introduzione non si limita soltanto a presentare i contenuti specifici discussi nel convegno DOVE. La dimensione situata del potere: perché conta, quanto conta, come indagarla, ma prende occasione da questa esperienza per riflettere sui problemi della nostra attività di ricerca. Per quanto riguarda il primo aspetto, si è voluto mettere alla prova una categoria fondamentale delle scienze geografiche, quella di posizione, al fine di rilanciare un discorso autenticamente geografico sul potere. Relativamente all’aspetto delle pratiche disciplinari, invece, si è riflettuto su potenzialità e limiti dell’attività di ricerca nell’attuale contesto scientifico sulla base dell’esperienza che i curatori hanno riscontrato lavorando alla realizzazione di quest’opera: refrattarietà al confronto intellettuale, ostacoli imposti dall’attuale sistema di valutazione della produzione scientifica, individualismo accademico, riluttanza a impegnarsi su questioni teoriche, difficoltà intrinseche al sapere geopolitico. Dato che siamo una comunità in movimento è bene sottolineare sia i punti di forza sui quali spingere sia le debolezze da emendare.
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