Aspetti geografico-fisici e geomorfologici dei paesaggi laziali

Authors

  • Claudio Caputo

DOI:

https://doi.org/10.13133/1125-5218.16299

Abstract

Negli attuali limiti amministrativi il Lazio manca di unità o di omogeneità
naturale: infatti il suo territorio risulta costituito da un insieme di
elementi orografici, morfologici e geologici assai differenti, che danno
luogo a paesaggi molto diversi fra di loro. Questa regione comprende,
infatti, una limitata parte dell'asse della catena appenninica (Monti Reatini),
come noto maggiormente sviluppata nella regione abruzzese, unitamente
ad altre catene marginali quali i Monti Simbruini ed Emici. Verso
il Tirreno si ha una successione eterogenea di edifici vulcanici spenti, di
alcuni gruppi montuosi carbonatici (Monti Lepini-Ausoni-Aurunci) e di
qualche gruppo minore o rilievo isolato. Inoltre, si nota la presenza di ripiani
poco elevati o di basse colline, che lasciano uno spazio limitato a
pianure vere e proprie. Nel complesso, quindi, si può parlare di una regione
più che altro montagnosa o collinare: secondo alcune valutazioni
statistiche indicative, il 26% risulterebbe occupato da montagna, il 54%
da collina e solo il 20% da pianura (fig. 1).

Published

2019-12-16

Issue

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Articoli