Lento pede. Vivere nell’Italia estrema (a cura di) Domenico Cersosismo, Sabina Licursi
DOI:
https://doi.org/10.13133/2784-9643/18529Abstract
Nel discorso sulle aree interne, seppur differenziato a seconda del contesto in cui è inserito, si può identificare una certa ricorrenza di temi e prospettive, che si intrecciano fino a definire una sorta di convergenza concettuale da cui origina molta parte della gamma di politiche attualmente in essere in Italia. Il concetto più emblematico è quello della “inversione dello sguardo”, perno di tutto il dibattito sulle aree interne lanciato dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI): esso ambisce a superare tutte quelle tradizionali dicotomie che hanno storicamente opposto pianura e montagna, Nord e Sud, urbano e rurale, entro una visione «metrofila» che considera l’innovazione possibile solo nelle città. Invertire lo sguardo è considerato, da chi se ne fa portavoce, un atto rivoluzionario: mettere i margini al centro, infatti, implica non considerare più le aree interne come bacini di arretratezza ma guardarle, al contrario, come possibili laboratori di innovazione e futuro, realizzando strategie placed based in grado di invertire i trend demografici.
Downloads
Published
Issue
Section
License
Copyright (c) 2023 Semestrale di studi e ricerche di geografia
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista.
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).